La richiesta di Occhi di Gatto di convocare la commissione sugli “Affari animali” è stata accolta. Grazie alla disponibilità della Presidente Simonetta Baccetti, la riunione della 3ª Commissione consiliare del Comune di Grosseto si è tenuta ieri 26 maggio 2025.
Nella sala consiliare del Municipio erano presenti molti cittadini volontari, che la Presidente ha fatto accomodare sugli scranni normalmente riservati ai Consiglieri comunali. L’incontro, molto partecipato, ha visto un confronto articolato tra volontari, amministratori, tecnici comunali, consiglieri e rappresentanti della Asl e dell’Ordine dei veterinari.
Le richieste di Occhi di Gatto
A nome dell’associazione, Matteo Della Negra ha esposto le criticità attuali nella gestione del randagismo felino: la scarsità di sterilizzazioni (circa 600 l’anno a fronte di migliaia di gatti liberi), la mancata o ritardata approvazione di colonie feline, la chiusura di alcune colonie già censite e l’assenza di convenzioni recenti con veterinari privati. È stato inoltre denunciato il peggioramento del Regolamento comunale per la tutela degli animali, che in alcuni punti è in contrasto con la legge nazionale 281/91 e la legge regionale 59/2009. Anche Giacomo Bottinelli, per la Lav, ha sottolineato l’importanza delle sterilizzazioni e di facilitare il riconoscimento delle colonie feline da parte del Comune, ribadendo la necessità che l’Amministrazione intervenga in solido, senza lasciare sulle spalle dei volontari il problema. Sofia Mangiarotti ha portato la propria testimonianza concreta: 37 gatti sterilizzati in autonomia in poche settimane – evitando così la nascita di centinaia di cuccioli – con costi elevati a carico personale e di tanti cittadini solidali. Michela Cecconi ha ribadito l’urgenza di individuare strutture di appoggio per la gestione temporanea dei gatti durante le sterilizzazioni.
L’associazione ha rinnovato all’Amministrazione e ai Consiglieri comunali la richiesta di:
- attuare una campagna straordinaria di sterilizzazione, anche con il coinvolgimento di veterinari privati, come già fatto in passato;
- rivedere in alcune parti il Regolamento comunale, modificandolo insieme alle varie associazioni del territorio che operano per la tutela degli animali;
- approvare la Proposta di delibera di iniziativa popolare, già firmata da tanti cittadini, che istituisce la Consulta per gli Animali della Città di Grosseto.
Le risposte del Comune
La Presidente della Commissione, Simonetta Baccetti, ha espresso apprezzamento per la documentazione e il lavoro svolto dai volontari, annunciando ufficialmente l’avvio dei lavori per l’istituzione della Consulta per gli animali, con l’obiettivo di renderla operativa a breve: «Inizieremo, come 3ª Commissione, a lavorare per far sì che la Consulta per gli animali diventi realtà. Questa è una promessa: è qualcosa che abbraccia tutti, che non ha colore politico e credo di poter parlare a nome di tutti, maggioranza e opposizione».
Il dirigente comunale Domenico Melone ha ammesso l’esistenza di difficoltà e ha proposto alle associazioni di presentare progetti concreti per l’avvio di nuove campagne di sterilizzazione, sostenibili anche con fondi comunali, in sinergia con la Asl: «L’amministrazione comunale, qualora vedesse che il problema dei gatti randagi è un problema di sanità pubblica, potrebbe, assieme ai progetti presentati dalle associazioni, contribuire con l’Asl e aiutare a intervenire».
L’assessora Erika Vanelli, pur sottolineando che alcuni articoli del Regolamento non sono stati modificati rispetto alle versioni precedenti, ha riconosciuto la necessità di collaborazione con le associazioni.
Il dottor Giorgio Briganti, responsabile del Dipartimento di prevenzione della Asl Toscana Sud Est, ha confermato l’impegno del servizio veterinario, evidenziando i limiti strutturali e la necessità di una progettualità condivisa per aumentare gli interventi: «L’Asl può partecipare a progettualità come fatto in passato […] mettendo a disposizione la propria organizzazione, i propri ambulatori e tutto l’assessment».
Le Consigliere del Partito Democratico Cecilia Buggiani e Gabriella Capone, entrambe favorevoli alla realizzazione della Consulta per gli animali, hanno inoltre espresso disponibilità a rivedere il regolamento comunale insieme alle associazioni.
Il consigliere M5s Giacomo Gori ha ribadito che la competenza sui regolamenti e sulle scelte di bilancio spetta al Consiglio comunale, non alla Giunta, e ha sollecitato un impegno diretto dei Consiglieri nella costruzione di progetti condivisi con le associazioni, da finanziare attraverso apposite variazioni di bilancio, per affrontare in modo strutturato e coordinato il problema del randagismo felino attraverso le sterilizzazioni.
Infine, anche il Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Grosseto, Andrea Guidoni, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione strutturata tra le istituzioni e le associazioni: «L’Ordine è disponibile a fare la sua parte, ma serve che ogni attore coinvolto si prenda responsabilità precise e che si lavori insieme su un piano operativo chiaro».
Un primo risultato concreto
A seguito del confronto, la Commissione ha assunto due impegni:
- avvio del percorso per l’istituzione della Consulta per gli Animali con il coinvolgimento delle associazioni e dei Consiglieri;
- disponibilità ad esaminare proposte progettuali da finanziare per affrontare l’emergenza sterilizzazioni.
L’associazione Occhi di Gatto esprime soddisfazione per questi primi passi e conferma la sua disponibilità a collaborare nella redazione degli emendamenti al regolamento e nella presentazione di un progetto condiviso per il benessere animale e la lotta al randagismo, auspicando una collaborazione continuativa e concreta tra istituzioni, tecnici e cittadini.
Occhi di Gatto – Grosseto ODV
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